Scopri Benevento

Un luogo dove il passato si mescola armoniosamente con il presente, regalando un'atmosfera unica e affascinante. Qui, le antiche strade ci conducono attraverso secoli di storia, mentre i monumenti millenari narrano le gesta dei nostri antenati. Lasciatevi avvolgere dal calore della nostra accoglienza e preparatevi a vivere un'indimenticabile esperienza nel cuore dell'antico Sannio.

Arco del Sacramento

  • L'Arco del Sacramento è stato costruito tra la fine del I secolo e l'inizio del II secolo. Era l'entrata al Foro per coloro che arrivavano dal quartiere del Teatro. È composto da due pilastri in laterizio posati su basamenti in pietra squadrata. Ha un diametro di circa 5 metri ed è coronato da un arco di scarico in mattoni. Attualmente, ha perso quasi completamente il suo rivestimento marmoreo e le statue che dovevano essere posizionate nelle nicchie delle facciate principali non sono più presenti. Durante i lavori di restauro e valorizzazione della zona, è stato scoperto anche un complesso termale che, dal 2009, fa parte di un percorso archeologico urbano.

  • Oggi, l'Arco del Sacramento continua a svolgere un ruolo fondamentale nel panorama culturale e turistico di Benevento. Grazie ai recenti interventi di restauro e conservazione, l'arco è stato preservato nella sua bellezza originale, offrendo ai visitatori uno spettacolo indimenticabile di storia, arte e cultura. L'arco rappresenta una tappa imprescindibile per i turisti e i visitatori che desiderano scoprire e apprezzare la ricchezza artistica e storica di Benevento.

Arco di Traiano

  • L'Arco di Traiano, situato nel cuore della città di Benevento, è un'opera architettonica di straordinaria bellezza e importanza storica. Eretto tra il 114 e il 117 d.C., questo maestoso arco trionfale fu commissionato per celebrare le vittorie militari dell'imperatore Traiano e il suo profondo legame con la città di Benevento. La sua costruzione simboleggia il riconoscimento e la gratitudine dei beneventani verso l'imperatore, che garantì loro protezione e prosperità durante il suo regno. Realizzato in travertino bianco, l'arco presenta una struttura imponente e armoniosa, con un singolo fornice sormontato da un attico decorato con bassorilievi e iscrizioni che narrano le gesta militari di Traiano.

  • Oggi, l'Arco di Traiano continua a svolgere un ruolo fondamentale nel panorama culturale e turistico di Benevento. Grazie ai recenti interventi di restauro e conservazione, l'arco è stato preservato nella sua bellezza originale, offrendo ai visitatori uno spettacolo indimenticabile di storia, arte e cultura. L'arco rappresenta una tappa imprescindibile per i turisti e i visitatori che desiderano scoprire e apprezzare la ricchezza artistica e storica di Benevento.

Complesso Monumentale di Sant’Ilario a Port’Aurea

  • Il complesso monumentale di Sant'Ilario, risalente all'epoca longobarda, fu costruito intorno al VI - VII secolo su fondamenta di una precedente struttura. Originariamente utilizzata come chiesa, prese il nome dalla sua vicinanza all'Arco di Traiano, che nel medioevo, incluso nelle mura cittadine, fu chiamato Porta Aurea. Successivamente, al complesso della chiesa fu aggiunto un convento, di cui si possono ancora vedere alcuni resti; particolarmente interessanti sono le cisterne e i pozzi per l'approvvigionamento idrico. Il primo documento che menziona la presenza della chiesa di Sant'Ilario e del monastero annesso risale a dicembre del 1148.

  • Oggi, il Complesso Monumentale di Sant’Ilario a Port’Aurea continua a svolgere un ruolo fondamentale nel panorama culturale e religioso di Benevento. Attualmente, il complesso monumentale è stato trasformato nel Museo dell'Arco di Traiano e offre la possibilità di visitare gratuitamente il parco archeologico, compresa l'ex-chiesa altomedievale, attraverso visite guidate.

Complesso Monumentale di Santa Sofia

  • Il Complesso Monumentale di Santa Sofia è uno dei gioielli architettonici più pregiati della città di Benevento, un luogo che racchiude in sé secoli di storia, arte e spiritualità. Costruito tra l'VIII e il IX secolo d.C., durante il periodo longobardo, il complesso è stato originariamente concepito come chiesa dedicata alla Santa Sapientia (Santa Sofia), personificazione della saggezza divina. La struttura, caratterizzata da un'architettura basilicale con pianta a croce latina e tre absidi semicircolari, riflette l'eccezionale maestria dei maestri artigiani dell'epoca e testimonia l'influenza culturale e artistica longobarda in Italia meridionale.

  • Oggi, il Complesso Monumentale di Santa Sofia continua a svolgere un ruolo fondamentale nel panorama culturale e turistico di Benevento. La chiesa è uno dei sette luoghi inclusi nel sito seriale "Longobardi in Italia: i luoghi del potere", che presenta una ricca varietà di testimonianze architettoniche, pittoriche e scultoree dell'arte longobarda. Questo sito è stato inserito nella Lista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO nel giugno 2011. La proprietà della chiesa è del FEC.

Hortus Conclusus

  • L'Hortus Conclusus di Benevento, ideato e realizzato dall'acclamato artista contemporaneo Mimmo Palladino, rappresenta un'interpretazione moderna e audace del concetto medievale di "giardino chiuso". Ispirandosi all'antica tradizione del giardino monastico e alle sue profonde radici simboliche di rinascita, purezza e rinovamento spirituale, Palladino ha creato un'opera che fonde arte, storia e natura in un'unica visione poetica e evocativa.

  • Oggi, l'Hortus Conclusus di Benevento è diventato una delle attrazioni culturali più amate e apprezzate della città. Grazie alla genialità artistica di Mimmo Palladino e al suo profondo rispetto per la storia e la cultura locale, l'opera continua a ispirare e a incantare i visitatori di ogni età e provenienza. Oltre a essere un'opera d'arte di grande valore, l'Hortus Conclusus ospita anche eventi culturali, mostre temporanee, laboratori didattici e manifestazioni artistiche, animando il suo spazio con una varietà di attività che ne sottolineano la vivacità e la vitalità.

Ponte Leproso

  • Il ponte, attribuito probabilmente al censore Appio Claudio Cieco nel III secolo a.C. durante l'apertura della via Appia, potrebbe aver riutilizzato un precedente ponte dei Sanniti. Nel 202, subì dei restauri da parte di Settimio Severo e suo figlio Caracalla. Presso la sua estremità, un criptoportico divenne successivamente la chiesa dei Santi Quaranta, dedicata ai martiri di Sebaste. Durante il saccheggio di Benevento nel VI secolo da parte dei Goti di Totila, il ponte fu distrutto e in seguito ricostruito. Secondo lo storico Zigarelli, la battaglia di Benevento nel 1266, che vide l'uccisione di Manfredi di Svevia da parte di Carlo d'Angiò, avvenne presso questo ponte anziché al ponte Vanvitelli. Nel corso dei secoli, il ponte subì vari interventi; dopo il terremoto del 1702, la ricostruzione di Giovan Battista Nauclerio ridusse le arcate da cinque a quattro. Attualmente, della struttura originaria rimane solo uno dei piloni, realizzato in opera quadrata con superfici rustiche. Di recente, il ponte è stato chiuso al traffico veicolare.

  • Oggi, il Ponte Leproso di Benevento continua a svolgere un ruolo fondamentale nel panorama culturale, storico e turistico della città. Grazie ai recenti interventi di restauro e conservazione, il ponte è stato preservato nella sua bellezza originale, offrendo ai visitatori uno spettacolo indimenticabile di storia, arte e ingegneria. Il Ponte Leproso rappresenta una tappa imprescindibile per i turisti e i visitatori che desiderano scoprire e apprezzare la ricchezza artistica e storica di Benevento.

Rocca dei Rettori

  • La Rocca dei Rettori è stata costruita sul sito di un precedente palazzo fortificato longobardo, eretto dal duca Arechi II a partire dal 871, in un'area conosciuta come “Piano di Corte”. Questo palazzo sopravvisse oltre la fine del ducato di Benevento e ospitò vari pontefici nel corso del tempo, l'ultimo dei quali fu papa Gregorio X nel 1272, prima di essere distrutto. Nel 1321, su incarico del papa Giovanni XII da Avignone, il rettore pontificio della città, Guglielmo de Balaeto, fu responsabile della costruzione di una sede fortificata per i “Rettori”, che avrebbe dovuto sorgere presso il monastero benedettino femminile di Santa Maria di Porta Somma, con il trasferimento delle monache al monastero di San Pietro. La costruzione della rocca fu completata verso la fine del 1338 sotto il pontificato di papa Benedetto XII. Il progetto prevedeva la costruzione di un castrum e un palatium, circondati da mura e difesi da fossati attraversati da tre ponti levatoi. La porta orientale della città fu inglobata nella costruzione e ricostruita poco più in là. Sebbene inizialmente previste, due torri e un'altana furono sostituite da un corpo di fabbrica destinato a deposito. A partire dal 1586, la fortezza fu gradualmente trasformata in un carcere, che rimase in funzione fino al 1865. Una parte dell'edificio fu ricostruita nel XVIII secolo a seguito dei danni causati dal terremoto del 1702.

    Attualmente, dell'antico castello rimane solo il mastio centrale, che è stato soggetto a lavori di restauro tra il 1959 e il 1960. Durante questi interventi sono stati scoperti l'antica porta cittadina, situata all'ingresso del mastio, e i resti di un monumento funebre romano.

  • Oggi, all'interno dell'edificio si trova la sezione storica del Museo del Sannio, che espone materiale relativo alla storia della città e della regione del Sannio, oltre a documenti sull'arte e sulle tradizioni popolari della provincia. Nei giardini adiacenti al castello si trova un lapidario dedicato ai miliari della via Traiana, che include diversi frammenti architettonici romani, tra cui alcuni ritrovati in largo Feoli.

Teatro Romano

  • Il Teatro Romano di Benevento è uno dei siti archeologici più affascinanti della città, un gioiello nascosto che rivela la grandezza e l'importanza di Benevento durante l'epoca romana. Costruito nel II secolo d.C., sotto il regno dell'Imperatore Adriano, il Teatro Romano rappresentava il cuore pulsante della vita culturale e sociale della città, un luogo dedicato alla rappresentazione di spettacoli teatrali, musicali e gladiatori. Con una capacità di circa 10.000 spettatori, il teatro era un simbolo di potere, ricchezza e splendore, riflettendo l'importanza di Benevento come importante centro politico, economico e culturale dell'Impero Romano in Italia meridionale. Nel corso dei secoli, il Teatro Romano ha subito diverse trasformazioni e modifiche, ma la sua struttura originale è rimasta sorprendentemente intatta, testimoniando l'abilità e la maestria degli antichi costruttori romani.

  • Oggi, il Teatro Romano di Benevento è uno dei principali siti archeologici e attrazioni turistiche della città, un luogo dove storia, cultura e arte si fondono in un'unica esperienza indimenticabile. Grazie ai recenti interventi di restauro e conservazione, il teatro è stato riportato al suo antico splendore, offrendo ai visitatori la possibilità di ammirare la sua maestosità architettonica e di immergersi nella ricca storia di Benevento. Il Teatro Romano rappresenta una tappa imprescindibile per i turisti e i visitatori che desiderano scoprire e apprezzare la ricchezza artistica e storica di Benevento. Oltre a essere un'attrazione turistica di grande rilievo, il teatro ospita anche eventi culturali, spettacoli teatrali, concerti e manifestazioni artistiche, animando le sue antiche mura e mantenendo viva la sua eredità storica e culturale.

La mappa

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